Le origini del caffè marocchino
C’è qualcosa di irresistibile in una tazza di caffè marocchino, una bevanda che unisce il gusto intenso dell’espresso alla morbidezza della crema di latte e alla dolcezza avvolgente del cacao. Perfetto per una pausa di relax o per iniziare la giornata con una coccola in più, il marocchino è una scelta sempre più apprezzata da chi cerca un’alternativa golosa al classico caffè.
Nonostante il nome possa far pensare a origini esotiche, il caffè marocchino è nato in Piemonte, più precisamente ad Alessandria, nella storica cornice del Caffè Carpano. Qui, a metà del Novecento, questa delizia ha preso forma proprio di fronte alla fabbrica di cappelli Borsalino, e si racconta che il nome derivi dal colore marroncino della striscia di cuoio utilizzata nei celebri cappelli. Questa bevanda è considerata un'evoluzione del tradizionale “bicerin” torinese, la famosa miscela di caffè, cioccolato e crema di latte zuccherata.
Come si prepara un perfetto caffè marocchino
Prepararlo a casa è semplice e richiede pochi ingredienti, ma il segreto sta nella cura dei dettagli:
- Cacao amaro – Spolvera il fondo e i lati di un bicchierino di vetro trasparente per creare una base golosa.
- Caffè espresso – Versa una dose di espresso ben caldo, che sprigiona tutto il suo aroma.
- Latte montato – Con un montalatte o un cappuccinatore, monta il latte fino a ottenere una crema densa e soffice.
- Finitura – Completa con un’ultima spolverata di cacao per un tocco irresistibile.
Il risultato è una bevanda raffinata ed equilibrata, che conquista al primo sorso grazie alla sua consistenza vellutata e al contrasto tra l’intensità del caffè e la dolcezza del cacao.
Che sia al bar o comodamente a casa, il caffè marocchino è il compagno ideale di un momento di relax. Perfetto da gustare da soli, magari leggendo un libro, o in compagnia per una pausa golosa, è una bevanda che regala sempre una piccola dose di felicità.
E tu, hai già fatto una pausa con un buon caffè marocchino oggi?