Attentato a Magdeburgo: il racconto di Ambra Sorrentino
La Germania è sotto shock dopo l'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo che ha provocato 5 morti e oltre 200 feriti. Mentre le indagini sul responsabile, Taleb Al Abdulmohnsen, continuano, emergono i drammatici dettagli vissuti in prima persona dai presenti, tra cui Ambra Sorrentino, manager dell'Orchestra Filarmonica di Magdeburgo, che ha raccontato la serata.
Sorrentino descrive una sala gremita, in attesa del concerto del pianista brasiliano Fabio Martino al Theater Magdeburg, in occasione del 4° Concerto sinfonico della stagione concertistica. "Eravamo in una sala sold out. Dopo il bis del pianista, la direttrice d'orchestra Anna Skryleva è salita sul palco e ha annunciato che c’era stato un attentato. Abbiamo chiesto al pubblico di restare in teatro e chiamare i parenti".
La decisione di annullare la seconda parte del concerto e le rappresentazioni parallele è stata immediata: "Ovviamente abbiamo subito pensato al Bataclan e a cosa sarebbe potuto succedere se avessero fatto irruzione in una sala piena. Per il futuro, stiamo già pensando a un protocollo di sicurezza per eventi di questo tipo".
Sorrentino racconta il momento di raccoglimento che ha segnato la serata: "Dopo circa 30 minuti di pausa prolungata, abbiamo chiesto al pubblico di tornare in sala per un minuto di silenzio. Poi pubblico e orchestra sono tornati a casa".
Nel frattempo, il teatro è diventato un punto di coordinamento per le autorità. "Il sovrintendente ha rilasciato un comunicato ufficiale, e il teatro è stato trasformato nel quartier generale delle operazioni, con il sindaco e altre figure politiche riunite per una conferenza stampa".
Conoscendo la zona, Sorrentino non ha dubbi sulla premeditazione dell'attentato: "L’attentatore ha studiato molto bene il punto. La strada da cui è passato è normalmente chiusa al traffico, poiché termina contro i binari del tram. Ha calcolato l’esatto momento per agire senza ostacoli".
Il contesto in cui si è consumata la tragedia rende il bilancio ancora più devastante. "Ieri sera tutta la città era in centro per gli ultimi acquisti e gli auguri di Natale. Era gremita di gente".
La manager racconta anche le testimonianze raccolte dal personale artistico: "Gennaro Chianese, la nostra étoile, era in strada per degli acquisti e ha visto un fiume di gente in fuga. La polizia, le ambulanze e gli elicotteri sono rimasti fino alle prime ore del mattino per controllare la zona".
L’attacco ha lasciato una ferita profonda nella comunità di Magdeburgo. Mentre la Germania riflette sull’accaduto, il teatro e la sua orchestra si preparano a rafforzare le misure di sicurezza e a ricomporre i frammenti di una serata indimenticabile per ragioni tragiche.