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“Layla”: alla ricerca di un amore da favola

Dal Sundace Film Festival, “Layla” approda al BFI London Film Festival 2024
Scritto da Maggie A. il . Pubblicato in Notizie.
Layla di Amrou Al-Kadhi al BFI 2024

"Layla" è un film audace e coinvolgente che ha guadagnato l'acclamazione del pubblico al Sundance Film Festival, e non potrei essere più felice di averlo visto. 

Scritto e diretto da Amrou Al-Kadhi, un rinomato artista drag non binario, il film esplora un territorio complesso e affascinante: la vita di un performatore di drag all'interno della vivace, ma spesso controversa, scena LGBTQ+ di Londra.

Protagonista del film è Bilal Hasna, un attore britannico-palestinese che interpreta Layla, un personaggio i cui sogni e desideri sono costretti a confluire in un contesto familiare molto rigido e conservatore. 

La dualità della vita di Layla permette agli spettatori di relazionarsi con il tema universale dell'identità, della libertà e della lotta contro le aspettative sociali e familiari. Il film non si limita a mostrare le sfide di Layla, ma approfondisce anche una dolce e complicata storia d'amore con Max, interpretato da Louis Greatorex, un uomo cisgender bianco. 

L'interazione tra Layla e Max offre uno sguardo interessante sulle dinamiche di potere e sull'accettazione, evidenziando come le relazioni possano sfidare le norme sociali e culturali.

Una delle frasi più evocative di Hasna sul film è: “Spero che il film mostri al mondo che puoi essere queer e palestinese allo stesso tempo”. Questa affermazione racchiude perfettamente l'essenza di "Layla", che si sforza di dare visibilità e voce a una comunità spesso messa ai margini.

Il lavoro di Al-Kadhi è audace; la narrazione è potente e riesce a mescolare momenti di gioia, tristezza e speranza. 

La produzione presenta una fotografia vibrante che cattura la vivacità della scena drag londinese, mentre le scelte musicali accompagnano perfettamente le emozioni dei personaggi. In definitiva, "Layla" non è solo una celebrazione dell'identità queer e delle culture diverse, ma anche un potente richiamo a tutti coloro che si sentono intrappolati tra il dovere e il desiderio. 

È un film che invita alla riflessione e che, senza dubbio, lascerà un’impronta duratura spettatori. Non perdete l'occasione di vedere questa straordinaria opera cinematografica dall’ 8 al 20 Ottobre 2024 nei cinema partner del BFI London Film Festival.

ENGLISH VERSION

"Layla": love between reality and fairy tales

After the success at the Sundance Film Festival, "Layla" lands to the BFI London Film Festival 2024

"Layla" is a bold and engaging film and I couldn't be happier to have seen it.

Written and directed by Amrou Al-Kadhi, a renowned non-binary drag artist, the film explores a complex and fascinating territory: the life of a drag performer within the vibrant yet often controversial LGBTQ+ scene in London.

The movie stars Bilal Hasna, a British-Palestinian actor, portraying Layla, a character whose dreams and desires are forced to converge in a rigid and conservative family context. 

The duality of Layla's life allows viewers to relate to the universal themes of identity, freedom, and the struggle against social and familial expectations. 

The film does not merely showcase Layla’s challenges but also delves into a sweet and complicated love story with Max, played by Louis Greatorex, a cisgender white man.

The interaction between Layla and Max offers an interesting perspective on power dynamics and acceptance, highlighting how relationships can challenge social and cultural norms.

One of Hasna’s most evocative statements about the film is, “I hope the film shows the world that you can be queer and Palestinian at the same time”. 

This statement perfectly encapsulates the essence of "Layla," which strives to give visibility and voice to a community often marginalized.

Al-Kadhi's work is daring; the storytelling is powerful, managing to blend moments of joy, sadness, and hope. The production features vibrant cinematography that captures the liveliness of the London drag scene, while the musical choices perfectly accompany the characters’ emotions.

Ultimately, "Layla" is not just a celebration of queer identity and diverse cultures, but also a powerful call to all those who feel trapped between duty and desire. It is a film that invites reflection and will undoubtedly leave a lasting impression on viewers. Do not miss the opportunity to see this extraordinary cinematic work.

You can watch “Layla” from October 9th to October 20th 2024, during the BFI London Film Festival events.