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L'Unione Europea contro il Regno Unito: violazioni della libera circolazione dei Cittadini UE

Il Regno Unito ha ora due mesi di tempo per rispondere e prendere le misure necessarie
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
commissione europea infrazione Regno Unito su libertà circolazione

La Commissione Europea ha deciso di inviare un parere motivato (INFR(2020)2202) al Regno Unito riguardo al mancato rispetto delle leggi dell'UE sulla libera circolazione dei cittadini europei e dei loro familiari. La Commissione ritiene che ci siano diverse carenze nell'implementazione da parte del Regno Unito del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), che continuano ad influenzare i cittadini dell'UE in base all'Accordo di Recesso.

In particolare, la questione riguarda il diritto di muoversi e risiedere liberamente nel territorio degli Stati membri (Articolo 21 TFUE), la libertà di movimento dei lavoratori (Articolo 45 TFUE) e la libertà di stabilimento (Articolo 49 TFUE), nonché il recepimento della Direttiva sulla Libera Circolazione del 2004. In questo contesto, nel Maggio 2020, la Commissione aveva inviato una lettera di messa in mora al Regno Unito. Dopo la risposta ricevuta, la Commissione ha riscontrato che diversi punti rimangono irrisolti, in particolare elementi riguardanti i cittadini dell'UE o i loro familiari (ad esempio, i figli in affidamento legale o i familiari estesi) che esercitano i diritti di libera circolazione e che dovrebbero essere beneficiari dell'Accordo di Recesso.

Il Regno Unito ha ora due mesi di tempo per rispondere e prendere le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione potrebbe decidere di deferire il caso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. L'Accordo di Recesso permette alla Commissione di perseguire un caso di infrazione che è stato avviato prima della fine del periodo di transizione in relazione alla legislazione del Regno Unito così com'era alla fine del periodo di transizione.

Questa azione sottolinea l'impegno della Commissione Europea nel garantire che i diritti dei cittadini dell'UE siano protetti anche dopo la Brexit. Le norme sulla libera circolazione rappresentano uno dei principi fondamentali dell'Unione Europea, e la loro corretta attuazione è essenziale per mantenere la fiducia e la coesione tra gli Stati membri. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e ad adottare tutte le misure necessarie per assicurare il rispetto delle leggi dell'UE.