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Casa Italiana: la Little Italy perduta di Londra

Grazie a chi porta avanti il lavoro di questo simbolo italiano nel cuore di Londra
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
casa italiana s Vincenzo pallotti a londra

A Clerkenwell, Londra, si trova un umile negozio con una grande bandiera italiana, la "Casa Italiana S. Vincenzo Pallotti", nota come "Il Club". Sin dalla metà del 1800, è stato un punto di riferimento per la comunità italiana, molti dei quali arrivati dopo la Guerra. Mario Zeppetelli, un membro del comitato, racconta che la zona era abitata da italiani, ma ora le cose sono cambiate.

Con il tempo, i residenti si sono trasferiti in periferia, rendendo difficile frequentare il club e la vicina chiesa italiana, St Peter's, famosa per la processione della Madonna del Carmelo. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, la comunità continua ad impegnarsi per portare avanti il lavoro fatto finora, con l'impegno di promuovere le attività svolte anche al fine di coinvolgere sempre più giovani.

Zeppetelli, trasferitosi a Londra dalla Sicilia a tre anni, frequenta il club e la chiesa da tutta la vita. Ricorda le domeniche trascorse a messa e al club, che offriva un luogo sicuro e di ritrovo per i giovani. Oggi, Casa Italiana organizza eventi come pranzi settimanali per sole £10, con primo, secondo, contorno e frutta, seguiti da musica e danze.

Maria Fitzgerald, 87 anni, racconta di essersi integrata con gli inglesi fino alla pensione, quando ha scoperto il club. Massimo Pini, altro membro del comitato, sottolinea l'impatto negativo del lockdown e del congestion charge esteso alla domenica, che ha ridotto la frequentazione. Un altro problema del club è che la comunità anziana sta diminuendo e non c'è un ricambio generazionale evidente.

membri di casa italiana a Londra

I membri come Irene Bragoli, 81 anni, e Pietro Molle, 80 anni, parlano dell'importanza del club come luogo di socializzazione per gli anziani. Il comitato sta pensando a modi per attrarre i giovani, come trasmettere partite di calcio e offrire birra a prezzi ragionevoli.

Le pareti del club sono decorate con bandiere regionali italiane, creando un'atmosfera che ricorda l'Italia. Il cuoco Donato Guidi prepara piatti tradizionali, mentre i membri come Vittorio Tempesta, 90 anni, raccontano della loro lunga storia con il club.

Vincenzo Palmiero descrive il club come il cuore pulsante della vecchia Little Italy a Londra. Un marchio di profumi, Ffern, organizza raccolte fondi per salvare il club, riconoscendone l'importanza per la comunità italiana.

Per chi frequenta il club, come Pini, il sentimento prevalente è di famiglia allargata. Il club rappresenta un legame vitale con le radici italiane, offrendo conforto, familiarità e una comunità calorosa.