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Cinema, Syama Rayner: la giovane attrice mezza inglese e mezza trentina che sta conquistando tutti

La carriera di Syama Rayner è cominciata nel 2019, ma è negli ultimi anni che ha ottenuto dei ruoli significativi
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
syama rayner

Nel mutevole mondo del Cinema in questi anni si sta facendo strada Syama Rayner. Attrice di origini inglesi e trentine, che sta conquistando il pubblico italiano. Anche "Fabrique du Cinéma", la rivista di Cinema italiana tra le più rinomate e attente ai nuovi artisti, le ha dedicato un servizio il mese scorso.

La carriera di Syama Rayner è cominciata nel 2019, ma è negli ultimi anni che ha ottenuto dei ruoli significativi che le hanno dato modo di mostrare le sue abilità. Nel 2021 ha recitato,  al fianco di Andrea Arcangeli, in "Il muto di Gallura" di Matteo Fresi, storia della faida tra le famiglie Vasa e Mamia nella Gallura di fine '800, che portò alla morte di oltre settanta persone. Nel 2022 ha preso parte anche ad un episodio della famosissima serie TV "Diavoli", con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey, che intreccia le vicende di alcuni operatori di borsa e della crisi economica scoppiata a partire dal 2008.

L'ultimo suo lavoro risale a quest'anno nel ruolo di co-protagonista in "La terra delle donne" di Maria Vallone. La pellicola è stata realizzata con la supervisione artistica di Michael Hoffman, noto regista di Hollywood che ha lanciato personalità come Cameron Diaz e lavorato con grandi attori come Geroge Clooney, Michelle Pfeiffer, Robert Downey Jr., Kevin Kline, Hugh Grant e tanti altri. Syama Rayner qui recita in un ricco cast che comprende anche Freddie Fox, Jan Bijvoet e Valentina Lodovini. Nel film la strega del paese, Fidela, cura i malefici e aiuta a far nascere tutti i bimbi. Tuttavia nessun uomo può amarla, può soltanto adottare una femmina nata settima come lei, in modo tale da poterle tramandare il suo sapere.

syama rayner e paola sini in una scena del film "la terra delle donne"

Importante sicuramente è il contesto in cui cresce e si forma Syama Rayner: nasce in India in un villaggio ai piedi dell’Himalaya, da madre inglese e padre trentino, e cresce con l’influenza della cultura sarda dovuta al suo trasferimento sull’isola all’età di 6 anni. Si forma in Galles in recitazione presso la University of Wales Trinity Saint David e poi negli Stati Uniti, grazie ad una borsa di studio alla Barron Brown Acting Studio di Los Angeles, che ha accolto grandi attori come Halle Berry, Tom Hanks, Tom Cruise, Dustin Hoffman, Sean Penn e Jamie Kennedy. Nel 2019 viene utilizzata come soggetto da Martin Richardson, pioniere nella ricerca sulle immagini lenticolari, che ha lavorato con grandi artisti quali Martin Scorsese, Alan Parker e David Bowie, per realizzare il primo ologramma parlante tramite un sensore che rileva spostamenti. Nel 2020 ha vinto 2 premi come Best Supporting Actress a Los Angeles (Guild Awards Film Festival) e Londra (Lonely Wolf Film Festival) per il film "The Final Code" di Carlo Fusco, con Sally Kirkland.

Bellezza a parte, appannaggio di molti nel mondo patinato cinematografico, Rayner possiede la capacità di adattarsi perfettamente alle esigenze dei registi. E' capace di recitare con una dizione perfetta sia in Gallurese (esperimento riuscito in "Il muto di Gallura"), sia in Italiano, sia in Inglese, mostrando la capacità di cogliere la giusta intonazione e sfumatura delle Lingue in fase di recitazione. Sicuramente sentiremo parlare ancora molto di Syama Rayner, maggiormente perchè a breve uscirà nelle sale il film "The Invitation" del regista canadese Pascal Payant, di cui la giovane sarà protagonista assoluta. La vedremo anche in "Anemos – Il Vento" di Fabrizio Guarducci, film debutto, ai tempi del set, di Syama Rayner. Inoltre ormai è sicuro che parteciperà al nuovo film di Gabriele Muccino.