Corea chiama Italia
Di recente ho avuto l’opportunità di intraprendere un viaggio straordinario in Corea del Sud, un viaggio che non solo ha arricchito la mia esperienza personale ma ha rappresentato un momento significativo per le relazioni tra Italia e Corea, celebrando i 140 anni di collaborazione tra i due paesi.
Il 2024 è stato eletto da entrambi i paesi per celebrare per l’intero anno l’importante ricorrenza. L’hashtag #ItaliaCorea140 sta spopolando sui social e questo anniversario ha suscitato un fervore particolare, simboleggiando un ponte tra culture e un’opportunità per rafforzare legami che vanno oltre il semplice scambio commerciale, abbracciando la consapevolezza e l’apprezzamento reciproco.
La celebrazione storica
L'evento principale si è tenuto a Seoul, dove rappresentanti di entrambe le nazioni si sono riuniti per festeggiare questo traguardo importante. Tra i vari ospiti, Sua Eccellenza Emilia Gatto, l'Ambasciatrice d'Italia in Corea ha rilasciato una dichiarazione che ha colpito tutti per la sua profondità.
“La collaborazione tra Italia e Corea non è solo un legame economico; è un dialogo culturale che si arricchisce giorno dopo giorno. Oggi celebriamo non solo140 anni di presenza italiana in Corea, ma anche 140 anni di amicizia e condivisione”, ha affermato con orgoglio.
Queste parole riflettono il sentimento di connessione e rispetto che ha caratterizzato gli eventi dell’intero anno, tra cui il “2024 Jinju International Forum of Entrepreneurship” dove l’Italia ha avuto modo di ribadire l’importanza della diplomazia territoriale ed il ruolo delle grandi imprese per rafforzare le relazioni tra Italia e Corea.
L'Ambasciatrice è stata recentemente ricevuta dallo Speaker della Assemblea Nazionale coreana Woo Won-shik, solidificando la sintonia di collaborazione tra l’Italia e la Corea in tutti settori, dal commercio, alla scienza, passando per la cultura e lo spazio.
La Hallyu e il Sogno Italiano
La "Hallyu", o "onda coreana", continua ad espandersi in tutto il mondo, e l'Italia non fa eccezione. Questo fenomeno culturale ha visto una crescita esplosiva, coinvolgendo le nuove generazioni con drammaturgie avvincenti, musica ed estetica culinaria.
Concerti sold out di gruppi K-pop famosi riempiono venue nel Bel Paese, dal Mediolanum Forum di Milano al Palazzetto dello Sport di Roma. Ne sono l’esempio recente la boy band Stray Kids che ha richiamato migliaia di fans italiane ed europee al loro concerto a Milano.
In questo contesto, il Made in Italy trova un suo spazio nel mercato coreano, con brand ambassadors che promuovono prodotti e stili italiani accattivanti. È affascinante osservare come la moda e il design italiani vengano reinterpretati nel contesto coreano, creando sinergie culturali.
La partecipazione a eventi come quello per il 140° anniversario, offre una piattaforma per esplorare e scoprire nuovi modi di connettersi.
Un'avventura tutta Italiana
Uno degli aspetti più affascinanti di questo viaggio è stata la mia avventura seguendo un gruppo di italiane partite da Milano appositamente per partecipare ad un evento speciale. Questa comitiva, legata dalla passione per la cultura coreana e per uno dei suoi attori in particolare, ha reso il viaggio ancora più emozionante. Tra di loro, c'erano fan accanite di Lee Dong Wook, l’attore coreano popolarissimo che conta oltre 18 milioni di followers su Instagram, il cui “Fan Meeting” era uno dei motivi di richiamo.
Lee Dong Wook ha catturato i cuori delle italiane e di altre fan internazionali, non solo grazie alla sua talentuosa interpretazione del personaggio del Grim Reaper nella serie cult “Guardian: The Lonely and Great God” affiancando l’altrettanto famoso Gong Yoo, ma anche grazie alle sue numerose apparizioni come testimonial di brand di eccellenza del Made in Italy.
Elisa, Ilaria e Simona si sono ritrovate con entusiasmo all’aeroporto di Milano per poi volare verso un'avventura che prometteva sorprese ed incontri emozionanti. La curiosità e l’eccitazione erano palpabili; ogni membro del gruppo portava con sé sogni e aspirazioni, desiderosi di vivere il loro sogno coreano.
La Nazionale Coreana nel mondo dell'intrattenimento
Un elemento centrale è occupato dal mondo dell'intrattenimento, che svolge un ruolo fondamentale nella diffusione della Hallyu. L’incredibile popolarità di attori e artisti coreani, tra cui Lee Dong Wook, ha attratto una vasta audience anche in Italia. Le sue apparizioni a vari eventi sono state accolte con entusiasmo, attirando fan accorse da ogni angolo del paese e del mondo, pronte a dimostrare il loro affetto. Il suo Fan Meeting è stata una pagina importante del mio viaggio.
La crescente presenza delle serie tv e dei film coreani in Italia ha creato un vero e proprio "culto", spingendo gli spettatori a scoprire la cultura coreana attraverso il suo cinema e la sua musica. Questo fenomeno ha portato a un aumento della domanda di corsi di lingua, meeting di fan ed eventi a tema, sottolineando l'importanza della cultura pop nel rafforzare i legami tra le due nazioni.
Le mie compagne di avventura, Elisa, Ilaria e Simona mi hanno permesso di vivere in prima persona l’emozione di incontrare il loro idolo. Le tre ragazze sono l’emblema di come il fenomeno Hallyu abbia abbattuto non solo le barriere geografiche ma anche linguistiche.
Ho avuto la fortuna di poterle seguire ed assistere insieme al fan meeting di Lee Dong Wook, che ha festeggiato i primi 25 anni di carriera. Quasi tre ore di performance in una lingua a loro sconosciuta eppure hanno cantato, riso e pianto nel vederlo sul palco ed in platea. Ho vissuto in prima persona il potere di questa “onda”: una forza dirompente che trascina migliaia di persone dall’altra parte del globo, ad abbracciare una cultura lontana ed allo stesso tempo vicina.
Lee Dong Wook mi ha ricordato il fenomeno Leonardo di Caprio dopo il successo del “Titanic” e anche Robert Pattinson dopo “Twilight”, quando migliaia di ragazzine nel mondo si sono ritrovate a seguire questi attori con adorazione e dedizione. Mi sono sempre chiesta quale possa essere la molla che scatena questo tipo di fenomeni: non credo esista una singola risposta. Credo piuttosto che sia il fascino di un mondo che sembra tanto lontano, ma nel contesto odierno, la tecnologia ha permesso il quasi annullamento della distanza, rendendo il proprio attore preferito più accessibile e meno etereo.
Durante questo viaggio, ho realizzato che il legame tra Italia e Corea non è semplicemente una celebrazione, ma un vero e proprio ponte culturale che continua a evolversi.
La stessa Ambasciatrice, in un'altra occasione, ha dichiarato: "Stiamo assistendo a una nuova era di cooperazione culturale. L'Italia e la Corea hanno tanto da imparare l'una dall'altra e questo anniversario è solo l'inizio di un viaggio condiviso nel quale ci sono innumerevoli opportunità per crescere insieme".
Un viaggio di scoperte e connessioni
Attraverso la musica, il cinema, la moda e la cucina, Italia e Corea hanno l’opportunità di arricchirsi reciprocamente e di costruire un futuro luminoso insieme. Il mio viaggio in Corea per celebrare #ItaliaKorea140 è stato un'esperienza che ha unito cultura, amicizia e scoperte. La Hallyu, con la sua capacità di ispirare e affascinare, rimarrà un potente veicolo di scambio culturale. Guardando al futuro, sono entusiasta delle possibilità che la collaborazione tra Italia e Corea potrebbe ancora portare.
Settori come il turismo, l'arte e l'istruzione sembrano avere un enorme potenziale di sviluppo. Iniziative congiunte come il Festival di cinema coreano in Italia o Festival della cultura italiana in Corea potrebbero catalizzare ulteriormente l’interesse e l’apprendimento reciproco. Inoltre, coinvolgere i giovani nelle iniziative di scambio culturale sarà essenziale per costruire un futuro di cooperazione. Tali esperienze non solo arricchiranno il loro bagaglio culturale, ma contribuiranno anche a creare una rete di amicizie e collaborazioni che durerà nel tempo.
La Hallyu non è soltanto un trend passeggero; è un movimento che permette ai cuori e alle menti di unirsi in un viaggio condiviso. Spero che il futuro porti innovazione, connessione e una continuazione di questo straordinario scambio tra Italia e Corea, ricco di scoperte, amicizie e cultura.
ENGLISH VERSION
Korea calling Italy
Celebrating 140 Years of Italy-Korea Collaboration
I recently had the opportunity to embark on an extraordinary journey to South Korea, a trip that enriched my personal experience and also marked a significant moment for the relations between Italy and Korea: celebrating140 years of collaboration between the two countries.
The year 2024 has been chosen by both nations to celebrate this important anniversary throughout the entire year. The hashtag #ItaliaKorea140 is trending on social media, and this anniversary has sparked a special fervour, symbolizing a bridge between cultures and an opportunity to strengthen ties that go beyond mere commercial exchanges, embracing mutual awareness and appreciation.
The Historic Celebration
The main event took place in Seoul, where representatives from both nations gathered to celebrate this important milestone.
Among the various guests, H.E. Emilia Gatto, the Italian Ambassador to Korea, made a statement that resonated with all for its depth.
"The collaboration between Italy and Korea is not just an economic link; it is a cultural dialogue that enriches day by day. Today we celebrate not only140 years of Italian presence in Korea but also140 years of friendship and sharing", she proudly stated.
These words reflect the sentiment of connection and respect that characterized the events throughout the year, including the "2024 Jinju International Forum of Entrepreneurship," where Italy emphasized the importance of local diplomacy and the role of large enterprises in strengthening relations between Italy and Korea.
The Ambassador was recently received by the Speaker of the Korean National Assembly, Woo Won-shik, solidifying the collaborative alignment between Italy and Korea across all sectors, from trade and science to culture and space.
The Hallyu and the Italian Dream
The "Hallyu," or "Korean Wave," continues to expand globally, and Italy is no exception.
This cultural phenomenon has seen explosive growth, captivating new generations with dramas, music, and culinary aesthetics.
Sold-out concerts by famous K-pop groups fill venues throughout the “Bel Paese”, from the Mediolanum Forum in Milan to the Palazzetto dello Sport in Rome.
A recent example is the boy band Stray Kids, which attracted thousands of Italian and European fans to their concert in Milan.
In this context, “Made in Italy” finds its space in the Korean market, with brand ambassadors promoting appealing Italian products and styles.
It is fascinating to see how Italian fashion and design are reinterpreted in the Korean context, creating cultural synergies.
Participation in events like the140th anniversary celebration provides a platform to explore and discover new ways to connect.
An All-Italian Adventure
One of the most fascinating aspects of this journey was my adventure following a group of Italian women who travelled from Milan specifically to participate to a special event.
This group, united by their passion for Korean culture and one actor, made the trip even more exciting.
Among them were avid fans of Lee Dong Wook, the immensely popular Korean actor who has over18 million followers on Instagram, whose "Fan Meeting" was one of the main attractions.
Lee Dong Wook has captured the hearts of Italian and other international fans, not only thanks to his talented portrayal of the Grim Reaper in the cult series "Guardian: The Lonely and Great God," alongside the equally famous Gong Yoo, but also due to his numerous appearances as a brand ambassador for outstanding “Made in Italy” products.
Elisa, Ilaria, and Simona were thrilled to meet at Milan airport before flying off to an adventure filled with surprises and exciting encounters.
The curiosity and excitement were palpable; each member of the group brought their dreams and aspirations, eager to live their Korean dream.
The Korean National Scene in the Entertainment World
A central element lies in the entertainment world, which plays a fundamental role in spreading the Hallyu.
The incredible popularity of Korean actors and artists, including Lee Dong Wook, has attracted a vast audience in Italy as well.
His appearances at various events have been met with enthusiasm, drawing fans from all corners of the country and beyond, ready to show their affection. His Fan Meeting was an important chapter in my journey.
The growing presence of Korean TV series and films in Italy has created a true "cult," pushing viewers to explore Korean culture through its cinema and music.
This phenomenon has led to increased demand for language courses, fan meetings, and themed events, highlighting the significance of pop culture in strengthening ties between the two nations.
My travel companions, Elisa, Ilaria, and Simona, allowed me to experience firsthand the excitement of meeting their idol.
The three girls are emblematic of how the Hallyu phenomenon has broken down not only geographical but also linguistic barriers.
I was fortunate to follow them and attend Lee Dong Wook's fan meeting, celebrating his first 25 years in the business.
Almost three hours of performance in a language unfamiliar to them, yet they sang, laughed, and cried while watching him on stage and in the audience.
I experienced firsthand the power of this "wave": a disruptive force that draws thousands of people from the other side of the globe to embrace a culture that feels both distant and close at the same time.
Lee Dong Wook reminded me of the phenomenon surrounding Leonardo DiCaprio after the success of "Titanic" and Robert Pattinson following "Twilight," when thousands of young girls worldwide became devoted followers of these actors.
I have always wondered what triggers such phenomena: I don’t believe there is a single answer.
Rather, it is the allure of a world that seems so far away, but today’s technology has nearly erased distances, making one's favourite actor more accessible and less ethereal.
During this journey, I realized that the bond between Italy and Korea is not merely a celebration but a genuine cultural bridge that continues to evolve. The Ambassador, on another occasion, stated:
"We are witnessing a new era of cultural cooperation. Italy and Korea have much to learn from each other, and this anniversary is just the beginning of a shared journey filled with countless opportunities for us to grow together."
A Journey of Discoveries and Connections
Through music, cinema, fashion, and cuisine, Italy and Korea could mutually enrich themselves and build a bright future together.
My journey in Korea to celebrate #ItaliaKorea140 was an experience that united culture, friendship, and discovery.
The Hallyu, with its ability to inspire and captivate, will remain a powerful vehicle for cultural exchange.
Looking to the future, I am excited about the possibilities that collaboration between Italy and Korea may yet bring.
Sectors such as tourism, art, and education seem to have enormous development potential.
Joint initiatives like the Korean Film Festival in Italy or the Italian Culture Festival in Korea could further catalyse mutual interest and learning.
Moreover, involving young people in cultural exchange initiatives will be essential in building a future of cooperation.
Such experiences will not only enrich their cultural baggage but also help create a network of friendships that will last over time.
The Hallyu is not merely a passing trend; it is a movement that allows hearts and minds to come together on a shared journey.
I hope that the future brings innovation, connection, and the continuation of this extraordinary exchange between Italy and Korea, rich with new discoveries, friendships, and culture.