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Donna arrestata per frode nei test di cittadinanza britannica

Usava parrucche e documenti falsi per sostituirsi ai candidati
Scritto da Valentina Dapit il . Pubblicato in Notizie.
donna arrestata per frode nei test di cittadinanza britannica

Una donna di 61 anni è stata arrestata con l’accusa di aver sostenuto illegalmente il test di cittadinanza britannica per almeno 14 persone, utilizzando parrucche e travestimenti per eludere i controlli.

Secondo l'Home Office, la sospettata avrebbe completato in modo fraudolento gli esami “Life in the UK” al fine di ottenere il permesso di soggiorno permanente per più di una dozzina di candidati.

L’arresto è avvenuto il 27 gennaio a seguito di un mandato di perquisizione eseguito presso un’abitazione a Enfield, nel nord di Londra. Gli investigatori hanno rinvenuto numerosi documenti falsi e una collezione di parrucche, ritenute parte del travestimento utilizzato dalla donna per ingannare gli esaminatori. Il Ministero dell’Interno ha anche rilasciato immagini della sospettata mentre indossava le parrucche e registrazioni che la mostrano durante un’intervista.

Le indagini suggeriscono che la donna abbia sostenuto gli esami in vari centri del Regno Unito tra il 1° giugno 2022 e il 14 agosto 2023, modificando documenti di identità per evitare di essere scoperta.

Il test “Life in the UK” è un requisito fondamentale per chiunque desideri ottenere la residenza permanente o la naturalizzazione come cittadino britannico. Consiste in 24 domande volte a verificare la conoscenza della storia, dei valori e della società del Regno Unito.

Un portavoce dell'Home Office ha dichiarato: "Il fatto che dei truffatori completino il test per conto di altri può portare persone a ottenere il diritto di soggiorno nel Paese senza la dovuta verifica, mettendo a rischio la sicurezza pubblica. Questo arresto rappresenta uno dei casi più gravi di questo tipo di frode mai affrontati dagli investigatori della divisione di Immigrazione e Criminalità Finanziaria".

L’ispettore Phillip Parr, che ha coordinato l’operazione, ha aggiunto: "Questa indagine complessa ha rivelato un piano premeditato, in cui la sospettata ha selezionato con cura travestimenti e centri d’esame in tutto il Paese per sfuggire ai controlli. Come molti criminali che commettono questo tipo di frode, riteniamo che il suo obiettivo fosse il guadagno economico".

Le autorità hanno confermato che la donna rimane in custodia e che l’operazione ha messo fine a un pericoloso schema di frode.