Donne e lavoro nell’era dell'IA: la sfida della riqualificazione
Negli anni a venire, l’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro, con implicazioni significative per le donne e altri gruppi svantaggiati. Secondo un recente rapporto del McKinsey Global Institute, entro la fine del decennio, le donne potrebbero superare gli uomini nel rischio di perdere il lavoro a causa dell'automazione.
Il rapporto prevede che fino al 30% delle ore di lavoro nell'economia statunitense potrebbero essere automatizzate entro il 2030, portando a una riduzione di posti di lavoro soprattutto nei settori del supporto d'ufficio, del servizio clienti e dei servizi di ristorazione. Questi settori, noti per avere una maggiore presenza femminile, potrebbero essere particolarmente colpiti, mettendo a rischio l'occupazione delle donne, che già spesso guadagnano meno rispetto ai colleghi maschi. Il cambiamento previsto non riguarda esclusivamente le donne; il rapporto sottolinea che lavoratori neri, ispanici, senza titolo universitario e/o giovani e anziani potrebbero anch'essi dover affrontare la necessità di trovare nuove occupazioni.
Secondo le stime, entro il 2030, almeno 12 milioni di lavoratori dovranno cambiare professione a causa della contrazione dei settori in cui operano, un 25% in più rispetto alle previsioni dell'anno precedente. Saranno soprattutto i lavoratori a basso reddito a trovarsi in difficoltà, richiedendo una riqualificazione per adattarsi ai nuovi settori emergenti.
Il rapporto, tuttavia, non dipinge un quadro completamente negativo. Mentre alcune professioni potrebbero diventare obsolete, nuove opportunità di lavoro emergeranno grazie all'IA generativa. Questa tecnologia, anziché eliminare posti di lavoro, potrebbe migliorare le modalità di lavoro per professionisti STEM, creativi, esperti economici e legali, settori tradizionalmente dominati dagli uomini.
La sfida principale, quindi, diventa come affrontare la riqualificazione dei lavoratori per prepararli alle competenze del futuro. L'IA potrebbe spingere alcune persone verso settori emergenti come l'etichettatura dei dati, ma c'è il rischio che molte finiscano con svolgere lavori potenzialmente dannosi dal punto di vista psicologico.
In particolare, le donne dovranno affrontare questa transizione con particolare attenzione. La necessità di garantire pari opportunità e supporto nella formazione e nella riqualificazione diventa essenziale per evitare disparità di genere nel mondo del lavoro del futuro. L'industria del lavoro si trova, dunque, di fronte a una sfida cruciale: preparare e supportare i lavoratori, specialmente le donne, nelle competenze richieste dall'evoluzione tecnologica e assicurarsi che nessuno venga lasciato indietro.