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Il futuro dell'industria marittima

La visione di Maurizio Bragagni, CEO di Tratos LTD
Scritto da Complitaly il . Pubblicato in Notizie.
commercio marittimo e prospettive

Maurizio Bragagni, CEO di Tratos LTD, sottolinea come l'industria marittima rappresenti una colonna portante del commercio globale e della connettività economica, con circa il 90% delle merci mondiali trasportate via mare. Secondo Bragagni, questo settore, tra i più antichi dell’umanità, è in continua evoluzione per rispondere alle sfide tecnologiche, economiche e ambientali emergenti.

Nel suo recente intervento, Bragagni ha fornito una panoramica dettagliata sullo stato attuale dell’industria marittima, sui principali attori del settore e sulle opportunità di crescita che potrebbero ridefinirne il futuro.

Bragagni evidenzia che il settore marittimo abbraccia una vasta gamma di attività, tra cui il trasporto marittimo, la cantieristica navale, le operazioni portuali e i servizi accessori come logistica e assicurazioni. Con oltre 50.000 navi mercantili in funzione e più di 1,6 milioni di marittimi impiegati a livello globale, il contributo economico di questo settore è straordinario, generando trilioni di dollari di PIL ogni anno.

Tuttavia, Bragagni mette in guardia sulle sfide significative che l'industria sta affrontando, tra cui:

  • Fluttuazioni delle tariffe di trasporto,
  • Tensioni geopolitiche,
  • Regolamentazioni ambientali sempre più stringenti, come gli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’International Maritime Organization (IMO).

Secondo Bragagni, questi fattori stanno spingendo l'industria verso l'adozione di tecnologie più sostenibili e carburanti alternativi, generando sia sfide che opportunità.

Bragagni ha identificato alcuni dei principali protagonisti del settore marittimo globale:

  • Compagnie di navigazione di primo piano, come Maersk Line, MSC e COSCO Shipping, che dominano il mercato con reti logistiche avanzate e iniziative di sostenibilità.
  • Alleanze strategiche, tra cui 2M Alliance, Ocean Alliance e THE Alliance, che permettono alle compagnie di ottimizzare rotte e ridurre costi, seppur sollevando preoccupazioni normative legate alla concorrenza.
  • Operatori portuali globali, come PSA International, DP World e APM Terminals, che stanno investendo in automazione e digitalizzazione per migliorare l’efficienza operativa.
  • Cantieri navali leader, localizzati principalmente in Corea del Sud, Cina e Giappone, che continuano a innovare nella progettazione di navi sempre più sostenibili ed efficienti.

Bragagni sottolinea le opportunità più promettenti per l'industria marittima, tra cui:

Sostenibilità e green shipping

L'adozione di carburanti alternativi come ammoniaca, idrogeno e biocarburanti è fondamentale per ridurre l'impronta di carbonio. Secondo Bragagni, la riconversione delle flotte esistenti e la progettazione di nuove navi eco-compatibili rappresentano un’opportunità cruciale per il futuro del settore.

Digitalizzazione e porti intelligenti

Bragagni sottolinea come l'implementazione di tecnologie avanzate come blockchain, intelligenza artificiale e IoT stia trasformando il settore, migliorando la trasparenza della supply chain e ottimizzando le operazioni portuali.

Nuove rotte artiche

Con lo scioglimento dei ghiacci, si aprono nuove opportunità di navigazione attraverso le rotte artiche, riducendo drasticamente i tempi di viaggio tra Europa e Asia. Tuttavia, Bragagni avverte che questa opportunità presenta anche sfide ambientali e geopolitiche da considerare attentamente.

Energia offshore

Il CEO di Tratos evidenzia come il settore marittimo possa giocare un ruolo chiave nello sviluppo di infrastrutture per l'energia rinnovabile offshore, come parchi eolici e cavi sottomarini per il trasporto di energia pulita.

Resilienza delle catene di fornitura

Bragagni sottolinea come la pandemia di COVID-19 abbia evidenziato la vulnerabilità delle catene di fornitura globali, spingendo le aziende a diversificare le rotte commerciali e ad adottare tecnologie avanzate per garantire una maggiore resilienza.

Maurizio Bragagni conclude evidenziando come il settore marittimo si trovi di fronte a un momento cruciale, in cui tradizione e innovazione devono coesistere per affrontare le sfide ambientali ed economiche. Le aziende che sapranno adattarsi alle nuove realtà, adottando strategie sostenibili e investendo in digitalizzazione, saranno i leader del futuro.

Secondo Bragagni, solo attraverso una collaborazione efficace tra governi, imprese e organizzazioni internazionali sarà possibile navigare con successo verso un futuro marittimo più efficiente, sostenibile e resiliente.