Il tributo a Matteotti presso la British Library di Londra
La British Library di Londra si appresta a ospitare un evento in memoria di Giacomo Matteotti, celebre deputato socialista e fiero oppositore del fascismo, assassinato il 10 giugno 1924 a Roma. La conferenza si inserisce all’interno del panel “European political refugees in the UK. From 1800. How bitter the savour is of other's bread”, che si terrà il 15 novembre a partire dalle ore 10. L'evento è sponsorizzato da EUNIC, Istituto Italiano di Cultura di Londra, Instituto Cervantes, Goethe Institut, Ambasciata Lituana nel Regno Unito e l'Istituto Polacco di Cultura di Londra.
La commemorazione coinciderà con il centenario della sua morte e sarà dedicata a ricordare il viaggio segreto di Matteotti a Londra, un momento cruciale che anticipò la sua tragica fine. Questo incontro speciale nella capitale britannica si propone di riflettere su quel breve ma importante soggiorno clandestino, quando Matteotti, sfuggendo alla sorveglianza fascista, incontrò i leader laburisti e sindacali inglesi per chiedere sostegno contro il regime di Mussolini.
Il viaggio segreto di Matteotti e l’incontro con i laburisti inglesi
Il viaggio di Matteotti a Londra iniziò il 22 aprile 1924 e durò solo pochi giorni, fino al 26 aprile, ma lasciò un’impronta indelebile nella storia della lotta antifascista. Ostacolato dal governo italiano che gli negò il passaporto, Matteotti giunse a Londra clandestinamente, determinato a mettere in guardia le forze politiche inglesi sull’ascesa del regime fascista in Italia. Durante il suo soggiorno, incontrò alcuni membri del Partito Laburista e dei sindacati britannici, nonché giornalisti inglesi, esponendo loro la drammatica situazione italiana. Con coraggio, Matteotti descrisse come il fascismo utilizzasse sistematicamente violenza e intimidazione per reprimere l’opposizione politica e impedire l’azione dei sindacati e dei partiti democratici.
Le cronache di quell’incontro riportano una richiesta di “assistenza morale e materiale” da parte di Matteotti, il quale espresse il timore che l’Italia stesse per imboccare una strada autoritaria e devastante. Il quotidiano laburista Daily Herald, alla vigilia della sua partenza, gli chiese se temesse per la propria vita. Matteotti rispose con lucidità: “La mia vita è sempre in pericolo”. Parole profetiche, poiché, solo due mesi dopo il suo rientro, fu brutalmente assassinato, un crimine che scosse l’Italia e il mondo intero.
L’importanza di Matteotti nella lotta antifascista internazionale
A ricordare questa vicenda e l’impatto di Matteotti sulla politica antifascista internazionale sarà Alfio Bernabei, storico della comunità italiana nel Regno Unito. Bernabei ha deciso di includere il nome di Matteotti tra i grandi esuli italiani commemorati per la loro opposizione ai regimi autoritari, tra cui spiccano figure come Ugo Foscolo, Giuseppe Mazzini ed Errico Malatesta. Pur non essendo un rifugiato in senso stretto, Matteotti rappresenta, per Bernabei, un “rifugiato mancato”, colui che, se avesse scelto di rimanere in esilio, sarebbe probabilmente scampato alla tragica sorte che lo attendeva in Italia.
L’evento offrirà uno sguardo esclusivo sull’indagine negli archivi inglesi condotta da Bernabei, che ha portato alla luce documenti preziosi legati al viaggio di Matteotti. “Fu quel viaggio a Londra che gli costò la vita”, spiega Bernabei, che, in un precedente progetto, ha esplorato questa storia con una mostra alla Charing Cross Library di Westminster. Egli sottolinea come Matteotti, durante la sua visita, riuscì a ottenere il sostegno di potenti alleati, capaci di influenzare l’opinione pubblica globale. Mussolini e i suoi collaboratori, consapevoli dell’impatto di queste connessioni, percepirono Matteotti come una minaccia formidabile.
La British Library e il ruolo della cultura nella memoria storica
Questa giornata di studio alla British Library, organizzata in collaborazione con l’EUNIC (European Union National Institutes of Culture), sarà anche un’occasione per riflettere sul ruolo dei rifugiati politici e sul contributo culturale degli esuli italiani in Inghilterra dal XIX secolo in avanti. La figura di Matteotti emerge come simbolo della resistenza morale e civile contro la tirannia, un richiamo all’importanza di preservare la memoria storica e di favorire il dialogo sui diritti umani e la democrazia. In un contesto internazionale come quello odierno, segnato da tensioni e sfide alla libertà di espressione, il suo esempio risuona come un monito e un incitamento a lottare per la verità e la giustizia.
La commemorazione londinese di Matteotti, oltre a onorare la sua memoria, rinnova dunque il messaggio universale dell’antifascismo e dei valori democratici, ricordando come l’impegno e il coraggio di un solo individuo possano scuotere coscienze e cambiare il corso della storia.
Per prendere visione del programma completo del panel “European political refugees in the UK. From 1800. How bitter the savour is of other's bread” e prenotare, cliccare qui.