La prima edizione del “West London Film Festival”
Il West London Film Festival ha concluso la sua prima edizione tra l’entusiasmo generale, con un’offerta unica per il pubblico londinese e per la comunità internazionale dei cineasti. Fondato dall’italiana Giorgia Cecconi, produttrice di origine romana da oltre dodici anni residente a Londra, il festival ha portato una selezione di cortometraggi, lungometraggi e sceneggiature di alto livello nel cuore del Regno Unito. Oltre 58 film in gara e 15 vincitori provenienti da tutto il mondo sono stati celebrati in una tre-giorni ricca di proiezioni, incontri, talk e laboratori. L’evento ha saputo attrarre oltre un migliaio di spettatori e partecipanti attivi, trasformando il Chiswick Cinema in un crocevia di culture e talenti, con un importante focus sul cinema italiano.
Grazie al patrocinio del Comites di Londra, rappresentato all’evento dal consigliere Dimitri Scarlato, il festival ha offerto una piattaforma nuova e dinamica per film indipendenti, con particolare attenzione agli short movie di registi emergenti. L’edizione ha incluso incontri con ospiti di rilievo, tra cui Gina Lyons, affermata produttrice, Alessandra Gonnella, regista, e Catherine Joy White, scrittrice di successo, i quali hanno condiviso le loro esperienze con gli aspiranti cineasti presenti, offrendo preziosi consigli su produzione e distribuzione.
I premi e la giuria: un omaggio all’eccellenza internazionale
Il celebre attore britannico Kevin McNally, noto per la sua lunga carriera hollywoodiana, ha presieduto una giuria composta da professionisti del settore, inclusi Paul McNeilly, interprete e acting coach. I vincitori della competizione rappresentano una varietà di generi e stili, dimostrando come il West London Film Festival abbia saputo accogliere e valorizzare talenti e opere provenienti da culture e tradizioni cinematografiche diverse. I premi assegnati sono stati:
- Best International Short: "A Lone Star Love" di Ben Myers (USA)
- Best Rom-com Short: "The Art Thief" di Rebecca Castilho e Tristan Allen (Brasile)
- Best Documentary Short: "Warak Keruron: Healing the Mothers of Lost Souls" di Erminia Colucci (UK)
- Best Horror Short: "Dark Fortunes 27" di Kevin McNally (UK)
- Best LGBTQ+ Short: "Mr Strappy" di Adolfo Vico (UK)
- Best UK Feature: "Remi Milligan: Lost Director" di Samuel Lodato (UK)
- Best International Feature: "Flaminia" di Michela Giraud (Italia)
- Best Web Series: "L'Ora Alternativa" di Mouadh Ben Mohamed e Ali Ben Mohamed (Italia)
- Best Student Short: "Inertia" di Connie Higgin e Katie Clark (UK), in collaborazione con l'università
- Best Horror Feature: "Feralia" di Davide Cancila (Italia)
- Best Drama Short: "Pesce Rosso / Gold Feesh" di Daniele Frontoni (Italia)
- Best Short Script: "3 Ways To Say I Love You In Danish" di Amelya Goldy (UK)
- Best Documentary Feature: "69 Kg" di Gian Luca (Italia)
- Best Action Short: "Botching" di Brian Williams (UK)
- Best Animation Short: "Botching" di Brian Williams (UK)
Focus sui workshop e gli incontri formativi
Il festival non si è limitato a offrire proiezioni ma ha creato anche opportunità formative per gli appassionati e i professionisti. Un appuntamento degno di nota è stato il workshop sull’animazione per bambini condotto dal pluripremiato regista Simone Giampaolo, che ha unito l’arte cinematografica alla sensibilizzazione sulla salute mentale. Questo laboratorio ha permesso ai piccoli partecipanti di esprimere creatività e riflessioni attraverso il cinema, seguiti da esperti che hanno illustrato l'importanza dell’approccio al circuito festivaliero.
Per i professionisti del settore, il festival ha ospitato un workshop intensivo per attori guidato da Paul McNeilly e una gara di pitch organizzata da Dimitri Scarlato e Nicole del Female Film Club, per offrire ai partecipanti la possibilità di presentare le loro idee a una giuria specializzata e ricevere feedback immediati.
Il futuro del Festival
Il West London Film Festival ha dimostrato come un evento possa diventare un punto di riferimento per il cinema indipendente e per la comunità internazionale. Giorgia Cecconi, con il supporto di enti locali e internazionali, ha dato vita a una manifestazione inclusiva e innovativa, capace di avvicinare al cinema un pubblico ampio e curioso, promuovendo al contempo l’eccellenza italiana all’estero. Il successo della prima edizione lascia presagire un futuro promettente per il festival, destinato a crescere e a consolidarsi nel panorama dei festival cinematografici del Regno Unito.
La presenza di partner come il Catania Film Festival e Apulia Web Fest ha ulteriormente rafforzato i legami tra il festival e l’Italia, aprendo la strada a collaborazioni future e a nuove opportunità di scambio culturale. Il West London Film Festival, con il suo impegno verso l’inclusività e la qualità, si prepara così a diventare un appuntamento annuale imperdibile per cineasti, appassionati e professionisti della settima arte.