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Trasporti UK-Italia: parla l’esperto

Edoardo Sanfilippo fa chiarezza sul trasporto internazionale
Scritto da Nuto Girotto il . Pubblicato in Notizie.
trasporti Regno Unito Italia

Molti sono i dubbi, sorti dopo la Brexit, sul trasporto internazionale tra Regno Unito e Unione Europea. Spesso i cittadini italiani in UK si scontrano con servizi poco limpidi per la spedizione di beni verso l’Italia. Edoardo Sanfilippo, proprietario dell’azienda di trasporti Transport & Logistics ETL - UK LTD, ha fatto un po’ di chiarezza sulle procedure di trasporto. L’obiettivo è rendere consapevoli le persone ed evitare truffe.

Per chiunque deve effettuare un trasporto internazionale, in particolare da Regno Unito a Italia, è essenziale ottenere dalla compagnia che lo effettua i seguenti documenti obbligatori:

  • Fattura (Invoice) per il trasporto internazionale.
  • Documentazione doganale da Regno Unito a Italia, che include CMR (Customer-managed relationship), EAD (European Accompanying Document), e T1 (Transit declaration).

Va notato che questi documenti sono destinati all'esportazione dal Regno Unito.

In Italia, la dogana di riferimento dovrà concludere il processo T1 entro 8 giorni e rilasciare il documento di importazione, ovvero l'Import clearance. Ogni autotrasportatore è tenuto per legge a consegnare questa documentazione a ciascun cliente, il quale deve conservarla per 5 anni.

Per i cittadini iscritti all'AIRE che dimostrano di rimpatriare in Italia, le loro masserizie saranno importate in franchigia, risultando esenti da IVA e dazi doganali. Al contrario, per chi non è iscritto all'AIRE o non può dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per più di 12 mesi al momento dell'importazione in Italia, si applicherà il 22% di IVA e il 12% di dazi sul valore dichiarato nella packing list.

È fondamentale verificare se l'autotrasportatore dispone di assicurazioni come la goods in transit o liability insurance, evitando assicurazioni da corriere che potrebbero risultare insufficienti. È importante notare che l'autotrasportatore è differente dal corriere in tutti gli aspetti.

È consigliato effettuare ricerche sulle recensioni e su Companies House per garantire l'esistenza e l'affidabilità della compagnia. Bisogna diffidare da preventivi eccessivamente bassi e da mancanza di garanzie, ed è sempre consigliabile contattare telefonicamente per ulteriori conferme.

Da Maggio 2021, tutte le aziende di trasporto internazionale, sia nel Regno Unito che nell'UE, devono avere il conto terzi internazionale o la licenza operativa del Regno Unito per operare nei trasporti internazionali. Queste misure sono necessarie per proteggere il lavoro onesto, trasparente e legale e per evitare che falsi autotrasportatori danneggino il settore.

Dopo la Brexit, tutti i beni in entrata e in uscita dal Regno Unito attraverso la dogana commerciale devono essere sdoganati. I veicoli con targa britannica, sia auto che moto, devono essere sdoganati per la registrazione presso il PRA in Italia. Al contrario, se vengono importati nel Regno Unito, devono essere radiati dal PRA per poi essere registrati nel Regno Unito tramite il processo NOVA, anche se destinati a un uso privato. Va notato che i veicoli adibiti al trasporto merci non sono autorizzati a trasportare animali e prodotti freschi.

Questa può essere un breve guida efficace per i connazionali. Tutte le informazioni possono comunque essere consultate sui siti web di HMRC nel Regno Unito e sul sito ADM della dogana italiana.