TV e Internet: usare le VPN è legale?
Le reti private virtuali, conosciute come VPN, rappresentano un mezzo diffuso per preservare la privacy e accedere a contenuti non disponibili localmente, come canali televisivi e cataloghi di servizi streaming. In gran parte dei Paesi, compresa l'Italia e il Regno Unito, l'utilizzo di VPN è legale, ma esistono eccezioni dettate da governi più autoritari. La legalità dipende dalla Nazione in questione e dalle sue politiche riguardo alle libertà personali.
Il funzionamento delle VPN, che criptano il traffico e mascherano l'indirizzo IP, le rende strumenti desiderabili per la privacy. Tuttavia, in Paesi con regimi autoritari, le VPN potrebbero essere percepite come minacce alla stabilità sociale, poiché eludono la sorveglianza governativa.
Anche in Paesi senza restrizioni, le VPN possono portare a percezioni negative, associandole ad attività illegali. Nonostante questo, le VPN sono fondamentali per la sicurezza dei dati personali e la difesa contro gli attacchi informatici.
In Italia e nel Regno Unito, l'uso di VPN è legale, a condizione che non si compiano atti illeciti. Quindi possiamo stare tranquilli e continuare a guardare la TV italiana quando siamo nel Regno Unito e la TV britannica quando siamo in Italia. Esistono, però, altri Paesi, dove, invece, usare VPN è un atto illecito e anche molto grave. Altri Paesi regolamentano severamente o vietano l'uso di VPN. Alcuni permettono solo servizi approvati dal Governo, mentre altri le rendono illegali per i cittadini.
Paesi con restrizioni sulle VPN
- Cina: regola pesantemente l’uso di VPN, ma non le vieta. Solo alcuni servizi sono approvati dal Governo, che con tutta probabilità rendono disponibili i dati degli utenti con il Governo.
- Russia: possono operare nel Paese solo le VPN che accettano di condividere i dati dei loro utenti con il Governo.
- Bielorussia: dal 2015 sono illegali sia VPN che connessioni Tor.
- Turchia: le VPN sono state fortemente limitate, dato che esse sono state usate in passato per protestare contro il Governo.
- Iraq: le VPN sono illegali dal 2014 a causa dell’ISIS e del pericolo terrorista.
- Emirati Arabi: non è illegale usare VPN. Basta non usarle per commettere crimini. La percezione, però, è diversa, dato che, ad esempio, navigare su siti di incontri è illegale.
- Oman: le VPN sono vietate ai privati, ma le aziende possono ottenere una licenza solo per quelle approvate dal Governo.
- Iran: le VPN sono illegali dal 2013, fatta qualche eccezione approvata dal Governo. Si presume che questi servizi condividano, però, i dati con il Governo.
- Egitto: le VPN sono legali, ma il Governo le offusca.
- Turkmenistan: internet è regolamentato, quindi le VPN sono vietate e molti contenuti censurati.
- Corea del Nord: i cittadini non possono usare internet in libertà e le VPN sono illegali.
I Paesi con restrizioni utilizzano vari metodi per identificare gli utenti di VPN, inclusa la condivisione forzata dei dati da parte dei fornitori. Le conseguenze per gli utenti variano, con rischi che vanno dall'annullamento del contratto a multe salate o persino detenzione, a seconda delle politiche locali.
Nel contesto di blocchi potenziali delle VPN, la scelta della VPN giusta diventa cruciale. È consigliabile evitare le VPN gratuite e optare per servizi con funzionalità di sicurezza come il Kill Switch. Anche il numero e la distribuzione dei server sono importanti per garantire una connessione affidabile. Una alternativa valida può essere NordVPN, servizio ormai popolarissimo sia in Italia, che nel Regno Unito.