Il Re assiste al concerto della London Symphony Orchestra che celebra Londra e Genova
Sua Maestà il Re ha presenziato a un concerto speciale della London Symphony Orchestra, evento che ha segnato una doppia celebrazione: i 120 anni dalla fondazione della celebre orchestra, di cui il Re è Patron, e il rafforzamento dei legami culturali tra le città di Genova e Londra.
Il concerto, diretto dal Maestro Sir Antonio Pappano, attuale Direttore Principale della LSO, ha offerto al pubblico un’ora di musica classica, con brani che hanno reso omaggio al patrimonio musicale italiano. Tra le esecuzioni, l’ouverture de Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, il primo movimento del Concerto per violino n.1 di Niccolò Paganini e Crisantemi, una struggente composizione per orchestra d'archi di Giacomo Puccini.
Uno dei momenti più attesi della serata è stata la performance del giovane violinista Simon Zhu, vincitore della 57ª edizione del prestigioso Premio Paganini, il concorso internazionale che dal 1954 lancia i più brillanti talenti del violino. Zhu, appena ventitreenne, ha suonato il primo movimento del Concerto per violino n.1 di Paganini sul celebre violino "Il Cannone", un capolavoro del liutaio Guarneri del Gesù, costruito nel XVIII secolo e così chiamato dal grande compositore genovese per il suo suono “esplosivo”.
L’evento, ospitato su invito del Lord Mayor di Londra, Alderman Michael Mainelli, è stato realizzato in collaborazione con il Premio Paganini per celebrare non solo il patrimonio musicale, ma anche l'amicizia e le relazioni culturali che legano da secoli Genova e Londra.
Al termine del concerto, il Re ha incontrato diverse personalità di spicco presenti alla serata, tra cui Dame Kathryn McDowell, Direttore Generale della LSO, Sarah Quinn, Presidente del Consiglio della LSO, il Maestro Sir Antonio Pappano, il violinista Simon Zhu e importanti rappresentanti istituzionali, come l’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, S.E. Inigo Lambertini, il Vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, e il Presidente del Comitato del Premio Paganini, il Professor Giovanni Panebianco.
La serata ha rappresentato un omaggio non solo alla grande musica italiana, ma anche al profondo legame culturale tra due città simbolo della tradizione e innovazione musicale europea. Londra e Genova, unite in questo evento straordinario, hanno ribadito la loro volontà di continuare a costruire ponti attraverso l’arte e la musica.
Ultime notizie
